Verifiche ispettive
La validazione statica è una delle operazioni rientranti nelle attività richieste dalla normativa UNI 11636 del 2016, volta a rilevare e certificare la portata delle scaffalature industriali.
Non va confusa con la verifica ispettiva periodica, operazione diversa, seppur sempre effettuata da persona esterna all'impresa.
Solitamente questa operazione viene svolta subito dopo il primo montaggio e assieme ad altre che attesteranno complessivamente l'efficienza della scaffalatura. Il problema è l'ampia diffusione di scaffalature costruite in maniera autonoma, prive delle certificazioni emesse da quelle regolarmente acquistate e che diventano potenzialmente molto più pericolose se non adeguatamente controllate da personale esperto. Ma quali sono queste operazioni che dovranno essere svolte per rilasciare il documento? Eccole brevemente riepilogate:
- Sopralluogo e rilievo: Definizione dei profili costituenti i le scaffalature (montanti, diagonali e traversi spalle, correnti). Verifica statica
- Calcoli strutturali di verifica
- Validazione statica: Processo che verifica la capacità di carico in condizioni di sicurezza della scaffalatura installata in specifiche disposizioni e configurazioni
- Relazione: rilascio del documento di validazione statica
Cosa però davvero importante da rimarcare, è che la validazione deve essere nuovamente richiesta in seguito a modifiche dovute a sopravvenute necessità:
- modifica della capacità di portata
- diversa disposizione degli scaffali
- sostituzione di componenti danneggiati o usurati
- cambiamenti strutturali e aggiunta di accessori
Nello specifico, i cartelli di portata dovranno essere posizionati in punti facilmente visibili, sia all'inizio che alla fine dello scaffale. Dovranno essere indicati l'anno di montaggio, il tipo di struttura e di scaffalatura, nonché chi ha provveduto a realizzarlo.
Molto importante ribadire che il cartello di portata è obbligatorio e qualunque altra informazione sostitutiva non sarà sufficiente.
La necessità di riottenere il rilascio della documentazione di validazione statica è molto sottovalutata, se non addirittura ignorata. Dovrebbe essere, invece, dovere del datore di lavoro far provvedere al rilascio della nuovo documentazione di verifica della portata, onde evitare che i lavoratori operanti nei pressi delle scaffalature, possano incorrere in infortuni dovuti a informazioni non aggiornate.
Il costante controllo delle scaffalature e il rispetto delle attuali normative è sintomo di efficienza e attenzione per l'ambiente di lavoro dove operano i propri dipendenti.
Adempiere alla certificazione della portata delle scaffalature rientra nelle buone pratiche per gestire correttamente le propria attività e garantire che il magazzino sia sicuro, efficiente e pienamente produttivo.